Il Circolo “sez. PD di Monaco di Baviera” accoglie con entusiasmo la proposta di Romano Prodi presentata, sotto forma di intervento, nell’edizione dell’11 Aprile del quotidiano “Il Messaggero” che riprende l’idea non nuova di federalismo/regionalismo nel partito.
La Sezione ritiene che la proposta possa sortire due principali effetti:
– Ristrutturazione del partito in funzione di un maggiore radicamento nel territorio
– Rinnovamento della dirigenza del partito sulla base di criteri di efficacia, efficienza e rappresentanza democratica.
Non crediamo che la proposta intenda scalzare la segreteria di Bersani e riterremmo comunque inopportuna una tale scelta, crediamo anzi che essa possa servire a conferire al Segretario stesso la necessaria autonomia e libertà per portare avanti senza condizionamenti il proprio lavoro.
Riteniamo ridondante una direzione nazionale composta a dai 120 componenti a cui nomina è stata solo ratificata in modo poco trasparente nel corso dell’ultimo congresso nazionale.
Inoltre, riterremmo opportuno che, oltre ai segretari regionali, l’esecutivo nazionale come suggerito da Prodi abbia al suo interno anche un rappresentante del PD Mondo.La nostra Sezione aveva peraltro già avanzato una proposta in questa direzione. Ci limitiamo pertanto a confermare la nostra idea di partito:
– Democratico
– Federale e Federalista
– Legato al territorio
– Efficiente
Riteniamo infine indispensabile un’ approfondita riflessione su alcune tematiche-che ci sembrano porre delle emergenze quali per esempio:
– elaborazione di un criterio di separazione tra le carriere dei funzionari di partito e l’impegno politico/candidatura a cariche elettive.
– necessita di rafforzare i l-legami e la rete tra le strutture territoriali ed i circoli, sviluppare le vie di comunicazione tra queste e gli organi centrali.
Il PD di Monaco di Baviera si impegna quindi a rinvigorire il legame con altri circoli in Italia e all’estero attraverso la promozione e la circolazione di documenti ed informazioni che possano far accendere un vero e proprio dibattito nella base del partito.
Riteniamo, infatti, che la base, noi, i cittadini che si riuniscono, discutono e si interessano alla politica nelle sezioni e circoscrizioni, siamo il punto cardine del PD e abbiamo il dovere di favorire e migliorare il progetto sul quale il Partito Democratico si fonda.